Malattie parassitarie interne
La Tenia
Riconoscibile più spesso nei gatti adulti, è lunga e segmentata e vive nell’intestino tenue e crasso. Le uova vengono espulse con le feci e assomigliano a dei granelli di riso. I segmenti contenenti le uova possono procurare irritazione all’ano.
Le pulci sono uno dei veicoli di trasmissione della tenia: le pulci sono attirate dall’odore delle feci del gatto e vanno a deporre le loro uova in prossimità delle stesse. Così facendo la pulce ingloba la tenia dopodiché salta sul gatto, il gatto infastidito dalla pulce la mangia, quando arriva nello stomaco i succhi gastrici scindono la cuticola di protezione della pulce liberando così l’uovo della tenia che arriva nell’intestino ed inizia il suo ciclo.

Gli Ascaridi
Sono vermi cilindrici lunghi circa 10 centimetri, assomigliano molto ad uno spaghetto, questi vermi di solito vivono nello stomaco e nell’intestino. Si nutrono del cibo parzialmente digerito che è nel canale alimentare.
Un gatto adulto non da segni di averli ma occasionalmente vermi adulti o uova si trovano nelle feci.
Nei cuccioli, ai quali viene trasmessa con l’allattamento o durante la gravidanza, questa malattia causa disturbi intestinali accompagnati da vomito e diarrea e disturbi della respirazione con conseguente ritardo della crescita.
Gli adulti vengono contagiati con l’ingestione di feci infette, contenenti le uova del parassita che, nell’organismo del nuovo ospite, si trasformano in larve e compiono il loro ciclo vitale una volta raggiunto l’intestino, nel quale diventano parassiti adulti, pronti per la riproduzione.
La terapia si basa sulla somministrazione di vermifughi che permettono l’espulsione totale dei parassiti per via intestinale con l’emissione di feci.

I Coccidi
Sono parassiti molto più pericolosi degli ascaridi. I coccidi vivono sotto la parete dell’intestino, formando delle speci di fruncoli si riproducono per scissione binaria: da uno diventano due, da due diventano quattro, da quattro diventano otto e così via; per cui si moltiplicano ad una velocità pazzesca. Quando questi fruncoli si rompono si spacca anche la parete intestinale ed è questa la pericolosità. I sintomi sono feci grigiastre striate di sangue vivo. La terapia è molto lunga, almeno 10 giorni dopodiché vanno fatti gli esami di controllo per verificare se il parassita è stato debellato totalmente.

La Toxoplasmosi
E’ causata da un microscopico parassita intestinale che può infettare molte specie animali e che può essere trasmesso all’uomo. Un gatto si infetta mangiando prede infette, carne cruda. La maggior parte dei gatti non mostrano segni di malattia. Segnali di infezione grave sono la febbre, perdita di appetito, perdita di peso, difficoltà respiratorie, attacchi epilettici.
L’uomo può infettarsi maneggiando feci di gatto contaminate, ma più probabilmente mangiando carne cruda, verdura lavata male ecc..
Le donne in gravidanza sono le più a rischio, ma bastano pochi semplici accorgimenti per evitare di prenderla, innanzitutto far fare l’analisi del sangue al vostro micio, se è negativo non ci sono problemi, se positivo: maneggiare la lettiera con guanti, lavarsi le mani subito dopo averla pulita, non sbacciucchiare il gatto vicino alla bocca ecc.

La Filaria (vermi a frusta e a filo)
La Filaria (Dirofilaria Immetis è il suo nome scientifico) è un parassita che si annida nella cavità destra del cuore e nei vasi sanguigni del polmone del gatto. Vivendo grazie alle sostanze nutritive sottratte al sangue, la filaria raggiunge dimensioni che possono arrivare fino a 24 centimetri. La Filariosi Cardio-Polmonare, questo è il nome della malattia provocata dalla filaria, può colpire sia i gatti che i cani. Sono sufficienti anche due soli vermi adulti nel cuore per bloccare il flusso ematico e provocare lesioni a carico del cuore dei polmoni e del fegato. Le filarie possono anche localizzarsi nel cervello e nel midollo spinale del gatto.
Le lesioni a carico degli organi interni possono risultare così gravi da provocare la morte.
I sintomi della Filariosi sono: tosse, debolezza, disturbi cardiaci, ittero e dimagrimento.
La Filariosi si trasmette nel seguente modo:
- il ciclo ha inizio quanto una zanzare punge un animale infestato (gatto o cane) e con il sangue succhia anche le microfilarie;
- nel corso delle successive 2-3 settimane le filarie immature si sviluppano diventando larve infestanti all’interno della zanzara;
- la zanzare, quando si nutre nuovamente, trasmette le larve infestanti al gatto;
- le larve penetrano attraverso la cute e si sviluppano all’interno dei tessuti;
i giovani vermi migrano quindi verso il cuore;
- i vermi, una volta giunti al cuore del gatto, si trasformano in parassiti adulti provocando così gravi danni ed anche la morte.
La Filaria si può prevenire con un trattamento specifico che sarà stabilito dal vostro Veterinario.